lunedì 31 maggio 2010

giovedì 27 maggio 2010

giovedì 20 maggio 2010

integrato LM7805


Realizzare una semplice basetta per fornire direttamente alle linee di alimentazione una tensione continua stabilizzata di +5v. Il circuito ruota tutti intorno all'integrato LM7805 che è un completo alimentatore dalle seguenti caratterestiche: -tensione di alimentazione compresa tra 7.5v e 20v. -tensione di uscita 5v(min 4,8 e max a 5,2). -corrente di uscita 1A. -protezione termica interna per sovraccarico. -protezione iterna contro i cortocircuiti con limitazione della corrente.

alimentatore con raddrizzatore a ponte di grez


In questa misura si occorre rispettare la condizione di impiego di una sola traccia, infatti non è possibile la visualizzazione sinosultaina di due forme tonda dall'alimentatore, perchè la tensione dell'uscita del trasformatore V1 e quella a valle del ponte presentano riferimenti
diverse. Il compito di questo lavoro era (A)analizzare la sinosoidale dell'uscita del trasformatore ricavando il valore pk-pk, (B)con l'interruttore Taperto cioè senza la capacità C, misurare il segnale ai capi del carico. Ricavare il valore massimo delle simeonde e del periodo t controllando che il segno periodo vale 10 m/s e (C)chiudere l'interruttore T e analizzare il comportamento dell'alimentatore con filtro capacitivo. Rilevare la tensione di riplee. Misure sugli alimentatore: (P)periodo= 10 m/s - (F)frequenza= 100 Hz - pk-pk= 9volt

sabato 15 maggio 2010

uscita d'ustruzione



il giorno 20/04/2010 siamo andati a San selpolcro in provincia di Arezzo per vesitare Eurosattellite la casa domotica. La domotica il termine deriva dall'unione di due termini uno latino domus=casa e la francese informatique=informatica. Domotica in inglese home automation=automazione domostica. L'automazione domostica è un mezzo per ridurre il ricorso del uomo aiutandolo nella quotidianità per avere sotto controllo il suo impianto. I VANTAGGI: -semlicità di cablaggio: un unico cavo che mette in comunicazione tutti gli apparecchi del impianto in parallelo. -flessibilità: si può modificare la funzionalità dell'impianto. -controllo: il totale controllo dell'impianto sia in casa che fuori. -la semplicità di utilizzo: i comandi intelligenti. -la modularità del sistema: non occore che venga installato tutto il sistema perchè possiamo inserire alle cose che più interessano al cliente. INSATALLAZIONE UNIFICATA: stesse scatole-regole di cablaggio-regole di configurazione e stessa estetica donque un solo installazione una sola assistenza tecnica-progettazione. CAMPI D'IMPEGNO: resistenziale, uffici, magazzini, centri sportivi, chiese e musei; il sistema domotico ci aiuta ad avere più controllo sugli impianti anche complicati. APPROCIO AL SISTEMA: l'evoluzione tecnologia dall'anologico al digitale; analogica, interrotta deviata e invertita ma si può avere anche con un relè; tecnologia bus digitale protocollo scs(sistema di cablaggio semplificato). IMPIANTI BUS: collegamento parallelo dei dispositivi per fargli dialogare fra di loro. CONFIGURAZIONE DISPOSITIVA: affinchè ogni dispositivo in un sistema bus, svolga correttamente la funzione proposta. -configurazione fisica: con delle resistenze, -configurazione virtuale: con il cumputer in via wifi, lavorare virtualmente su ogni dispositivo CI SONO TRE TIPOLOGIE DI CAVO: GRIGIO(sistema luci e motori-microclima e carichi che puo essere acermoto), ROSSO(antifurto legg ce.i 79.3) e BIANCO(sistema videocitofonia, videocontrollo e diffusione sonora viene usato per la qualità di segnale.

filtri passivi







Con i professori Palumbo e Rinaldi abbiamo effettuato i filtri passivi R.C. Con il professore Rinaldi abbiamo effettuato i filtri in pratica, effettuare i filtri su bread-board e facendo le misure con l'oscilloscopio seguendo le formule. Invece con il professore Palumbo abbiamo effettuato i filtri in teoria con una serie di formule che ci permetto di calcolare varie incognite in un dato circuito. Il nostro compito era fare le misure con l'oscilloscopio per dimostrare in pratica quello che abbiamo fatto in teoria.

venerdì 14 maggio 2010

premplificatore a due transistor



io e meda abbiamo effettuato un lavoro: premplificatore a due transistor. Dopo aver preso i componenti abbiamo fatto i collegamenti sulla basetta stampata facendo le saldature. Aver concluso il le saldature abbiamo testato il nostro lavoro. Abbiamo alimentato il nostro circuito con 12v, e messo un segnale sinosoidale in entrata di 50 mv F=1khz. In uscita ci ha dato un segnale di 5v. Formula per calcolare il guadagno G=Vo/V1= 1oo. Visualizzando il canale 1 dell'oscilloscopio il segnale in entrata, e sul secondo canale quello in uscita abbiamo visto che l'onda veniva rovisciata.

NE555


Struttura a blocchi del timer,THRES, CONT e TRIG sono connessi a due compratori logici( dove è presente il pallino, es. il CONT). L'ingresso RESET è l'ingresso R1( prevale sugli ingressi R e S e quando RESET è a livello basso) del lacht RS. L'uscita del lacht è l'iscita negata (vera quando e bassa, quindi se S è a livello alto). L'NE555 è un circuito integrato, contiene un moltivibratore che può essere configurato come monostabile, astabile e bistabile.

generatore di impulso


generatore di clock


Il giorno 09/02/10 ho effettuato un lavoro su generatore di clock con frequenza variabile. Ho preso i componenti: 3 resistenze,1 led, 1 trimer e 6 condensatori dopo che ho preso i componenti ho collegato il tutto sulla bread board. Poi ho preso due sonde, ho attaccato le sonde una all'oscilloscopio e l'altra nel generatore di tensione. Fatto questo, nello schermo dell'oscilloscopio ho ottenuto una onda quadrata e in quel momento bisogna misurare la frequenza di ogni condensatori; formula F=1/T.

sirena bitonale su basetta stampata


io e cornago abbiamo preggettato la sirena bitonale sulla basetta stampata. Abbiamo preso i componenti quelli che vidiamo nella foto e abbiamo collaudato e saldato il tutto seguendo lo schema e la nostra idea(dove posizionare i componenti). Fatto questo abbiamo attaccato le sonde e la cassa, l'ho abbiamo provato e non ha funzionato per la prima volta, per causa di un condensatore che non funzionava, abbiamo cambiato il condensatore e ha incominciato a suonare le sirena. Per finire il proggetto abbiamo aggiunto un jack.

sirena bitonale


Questo è stato un lavoro molto tecnico. Abbiamo preso i componenti: 4 condensatori, 2 trimer, 2 NE555, 1 box 53, 7 resistenze, 2 diodi fili conduttori e bread board e Abbiamo collegato il tutto in base alla schema come vidiamo nella foto. Fatto questo abbiamo preso due sonde e una cassa, abbiamo attaccato le sonde al generatore di tensione in reggime di corrente continua. Dopodichè ci abbiamo attaccato la cassa e ha incominciato a suonare la sirena.

montaoggetti tra due piani


comando di avviamento motore a sincrono trifase


impianto citofono 2

impianto di portiere elettrico è composto da: -posto esterno di conversazione con pulsantiera di chiamata; serratura elettrica; -apparecchio citofonico, che rializza il posto di conversazione interno con-comando della serratura elettrica.
gli apparecchi posono essere predisposti per il comando di altri servizi, come ad esempio di un eventuale temporizzatore luce scale.

impianto citofono 1


Il principio di funzionamento di un citofono è del tutto simile a quello del telefono, tranne per il fatto che non esiste un sistema di selezione.
Nell'unita esterna è presente un microfono che trsduce le onde sonore in una corrispondente variazione di tensione(forza elettromotrice).
La tensione raggiunge un altoparlante nnell'unita enterna, dove la variazione di tensione è riconvertita in suono. Un circuito identico permatte la comunicazione insenso inversa.

contatore modulo 6